Si accendono i riflettori sul Pomezia Light Festival, pronto al suo primo debutto assoluto, accompagnato dall’entusiasmo della cittadinanza e da tutta l’attenzione dei media nazionali e internazionali.
Il PLF è un evento unico nel suo genere, che coinvolge da una parte gli artisti della luce e dall’altra le nuove tecnologie e i linguaggi digitali. L’obiettivo è la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale a partire dai luoghi, dalle strutture, dagli edifici che caratterizzano il panorama urbanistico pometino, offrendo una nuova chiave di lettura per riflettere sulle potenzialità del territorio e proporre alternative alle situazioni architettoniche più problematiche.
Pomezia Light Festival: 9 – 10 e 11 Giugno 2017
Il tema dell’edizione numero uno è la realtà aumentata, intesa come quel processo che ci consente di percepire in maniera potenziata la realtà circostante. La tecnologia d’altra parte gioca da sempre con la luce e gli stessi artisti sono chiamati a liberare la propria vena creativa sia attraverso nuove opere, sia trasformando i punti di interesse prescelti, nella prospettiva di consentire a chiunque uno sguardo nuovo su qualcosa che già si conosce.
La manifestazione si terrà il 9 – 10 e 11 giugno e prevede workshop e attività scandite lungo tutto l’arco della giornata: incontri e seminari aperti a tutti ma anche costruzioni, esposizioni, proiezioni, che renderanno la luce la vera protagonista di questi tre giorni.
Ecco allora che la Light Art, cui la regione Lazio aveva già dedicato alcune esposizioni e rassegne, viene per la prima volta presentata nell’Agro Romano con un festival che chiama a raccolta l’intera cittadinanza, dai giovani alle famiglie. L’arte è da sempre il canale di comunicazione più emozionante e trasversale, capace di interagire con qualsiasi persona, in funzione della personale sensibilità.
Le giornate e le serate del festival
Cosa ci aspetta durante il giorno? Ecco alcuni esempi di incontri gratuiti particolarmente interessanti: gli esperti Gisella Gellini e Filippo Cannata parleranno dell’arte contemporanea ed in particolare di questa corrente artistica legata alla luce, approfondendo sia gli aspetti storici sia quelli pratici, dalla progettazione fino all’installazione dei più moderni impianti di illuminazione.
L’accademia Internazionale della luce di Perugia, presenterà la propria dimensione culturale attraverso la voce di ricercatori, intellettuali, visionari e addetti ai lavori. La luce infatti è una materia di primo interesse non solo dal punto di vista urbanistico, poichè si inserisce in soluzione di continuità anche nel proprio ambito domestico e nella vita di tutti i giorni. L’accademia inoltre organizza progetti ludico-didattici per i bambini delle scuole primarie e secondarie, al fine di educarli ad apprezzare e riconoscere l’arte della luce.
Anna Maria Monteverdi, docente dell’accademia Alma Artis di Pisa, illustrerà i nuovi generi artistici nati dalla luce, dalla glitch art fino al videomapping e parlerà di realtà aumentata applicata allo spettacolo (con particolare focus sul teatro) e ai beni culturali e di interesse storico.
E per quanto riguarda le serate? Ovviamente rappresentano il culmine della rassegna pometina: dopo il tramonto, la città si trasformerà attraverso le creazioni degli artisti della luce, ricche di colori ed anche di musica. Pomezia conoscerà una nuova veste, affascinante, creativa, energica, espressione di un talento umano che raccoglie artisti e professionisti di diversi paesi ma che non conosce nazionalità.
Un evento da non perdere
Ancora una volta vogliamo ricodardi le date del festival ovvero dal 9 all’11 giugno. Vieni a vivere tutta l’energia e la novità di questo evento. L’architettura degli edifici, i colori, le forme, tutto sarà stravolto, gli spazi trasformati per incantare e sorprendere in una cornice così familiare ma allo stesso tempo assolutamente nuova, da scoprire e conoscere.
Ti consigliamo assolutamente di prendere parte al Pomezia Light Festival e se non abiti nei dintorni, ecco la lista delle migliori strutture recettive: qui trovi gli alberghi e qui invece gli agriturismi più accoglienti del pometino.